top of page

Perché ci sentiamo stanchi e demotivati. L'impatto della Pandemic Fatigue sul nostro benessere

Chi è stanco della situazione che stiamo vivendo alzi la mano‍!

Ci sentiamo fiacchi, nervosi e disattenti in queste settimane ed è normale, perfettamente umano. Non riusciamo ancora ad intravedere la fine di questo periodo e questo ci causa forte tensione e smarrimento

Si tratta di Pandemic Fatigue (OMS, sett 2020), uno stato di affaticamento fisico e mentale che comporta: • Meno attenzione nel mantenere il distanziamento

• Più insofferenza nel portare la mascherina stanchezza e poca energia nervosismo e pessimismo Demotivazione nelle attività • Scarsa concentrazione e confusione mentale • Percezione di Stress nel gestire le attività di lavoro/scuola (Image credit Giselle Dekel) Per tollerare tutto questo, più andiamo avanti, più servono nervi saldi, cura di sé e prevenzione, soprattutto psicologica!


Cosa possiamo fare? Alcune semplici azioni sono di grande aiuto:

Dare valore alle emozioni.

Tenere alta l'attenzione comporta un grande stress e per farlo dobbiamo dare spazio alle emozioni: ascoltarle, esprimerle, condividerle. Tentare di non sperimentare la frustrazione o la preoccupazione che sentiamo può essere addirittura controproducente.


Cura del corpo

E' fondamentale prenderci cura del corpo mantenendo buone routine: mangiare bene, dormire e riposare quando ne sentiamo il bisogno e fare un po' di attività fisica aiuta tenere bassi i livelli di cortisolo, l'ormone dello stress che ci fa sentire esausti e tesi.


Accettazione e gentilezza Siamo abituati a fare fare fare...ma adesso possiamo provare ad accettare di non essere iperproduttivi e non sentirci in colpa per questo.

Nonostante ciò è utile tenere fede ai propri impegni e mantenere progettualità e prospettiva per il futuro; possiamo procedere per piccoli passi focalizzandoci sul presente ma tenendo bene a mente i nostri obiettivi a lungo termine.


Cura della Mente

La tenuta mentale, secondo l'Oms sarebbe collegata anche alla consapevolezza e alla percezione di autoefficacia personale, abilità che si possono rinforzare con un percorso psicologico Se ci sentiamo sopraffatti, non dovremmo aspettare che le emozioni si ingigantiscano ma chiedere aiuto a un professionista.

Parlare con uno psicologo non è segno di debolezza ma anzi di stabilità e fermezza.




Post recenti
bottom of page